LUCIO DALLA

 

Lucio Dalla nasce a Bologna il 4 marzo 1943. Comincia a suonare fin da giovanissimo: fisarmonica e clarino dall’età di 14 anni. Il suo debutto nella canzone avviene nel 1964 sotto gli auspici di Gino Paoli con uno stile ispirato alla musica "soul".

Nel 1971, dopo una parentesi sperimentale vagamente beat, approda alle grandi cifre di vendita con "4/3/1943". seguono "Piazza Grande", "Il gigante e la bambina" e "Itaca", canzoni destinate a diventare "evergreen". Dal ’74 al ’77 inaugura un tipo di spettacolo a metà strada tra il concerto e il teatro. Apre una proficua collaborazione con il poeta bolognese Roberto Roversi, orientando la sua produzione verso contenuti civili. Pubblica: "Il giorno aveva cinque teste", "Anidride solforosa" e "Automobili".

Nel 1977 con l’album "Com’è profondo il mare", Lucio Dalla debutta come autore dei testi delle sue canzoni. Arriva il grande successo di pubblico: il tour "Banana Republic" con il collega Francesco De Gregori (da cui l’omonimo "live"), cui seguono l’album "Bugie" (1985) e "Dallamericaruso" (1986) contenente la canzone "Caruso", universalmente riconosciuta come il capolavoro di Dalla, venduta in oltre otto milioni di copie. L’interpretazione di Luciano Pavarotti ne suggella la grandezza.

Nel 1988: Dalla–Morandi. L’album e il tour si rivelano un nuovo grande successo. "Attenti al lupo" (1990), nell’album "Cambio", detiene il record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie vendute. Segue il tour, documentato nel live "Amen" e, nel 1994, l’album "Henna".

Il 1996 segna l’ennesimo successo discografico con l’album "Canzoni" che ha superato la cifra di 1.300.000 copie vendute, classificandosi come album più venduto nel decennio in Italia.

Oltre ad essere l’autore e l’interprete di canzoni–poesie tra le più intense degli ultimi vent’anni, Lucio Dalla è il motore e il cuore di una intensa attività di produzione e di realizzazione discografica di alto livello che ha per epicentro Bologna e la PRESSING S.r.l., sua etichetta discografica che ha lanciato Stadio, Ron, Luca Carboni, Samuele Bersani e la rinascita artistica di Gianni Morandi.

Di questa attività fa parte anche il suo lavoro di compositore di musica da film per Monicelli, Antonioni, Giannarelli, Verdone, Campiotti, Placido ed altri ancora. Eclettico e, spesso, geniale, idea programmi televisivi (Te vojo bene assaie, Capodanno, RAIUNO – Taxi, RAITRE – S.Patrignano, ecc), cura una galleria d’arte contemporanea a Bologna (NO CODE), sconfina nella musica classica in "Pierino e il lupo" di Prokofiev (1997) per il progetto "Enzo Re" (1998) con l’Università di Bologna e Roberto Roversi.

Nelle estati ’98 e ’99 interpreta i suoi brani più famosi con l’ausilio dell’Orchestra di Musica Sinfonica (76 elementi) diretta dal Maestro Beppe D’Onghia.

Nel 1999 esce il nuovo disco "Ciao", seguito, nel 2000, da un tour teatrale che registra ovunque il "tutto esaurito", a suggellare l’immutato successo di un grande artista.