La
Fantasia ‘que contrahaze la harpa en
la manera de Ludovico’ fu pubblicata nel 1546 a Siviglia, nei ‘Tres libros
de musica en cifras’. L'autore, Alonso Mudarra, un vihuelista e compositore tra i più grandi del Cinquecento spagnolo,
era perfettamente consapevole dell'arditezza delle sue armonie, tanto da porre
nel punto più teso e dissonante della sua fantasia questa didascalia: "Da
qui fin quasi alla fine vi sono alcune note false, ma suonate bene, non sembrano
male". Ci troviamo davanti ad un brano vicino alla nostra sensibilità
contemporanea ed allo stesso tempo con tutto l’incanto della musica
rinascimentale.
Le
Tres Piezas Españolas furono
pubblicate da J.Rodrigo nel 1963 e dedicate al grande chitarrista Segovia. Il Fandango
inizia squarciando il silenzio con quattro accordi e dissonanti che diventano la
struttura ritmica portante del brano, e pronunciati ora forte, ora piano, in
altri punti più suggeriti che detti, ma sempre presenti e di prepotente
carattere popolare, diventano un chiaro ‘invito alla danza’. La Passacaglia,
costruita su un basso ostinato, si chiude però con un ritmo di fandango,
breve ma forte richiamo al movimento iniziale. Lo Zapateado
è una danza del folklore spagnolo, in vivace tempo ternario, nella quale la
chitarra accompagna il canto e bailadoras
ne scandiscono il ritmo battendo sui talloni: Rodrigo ce ne propone una versione
stilizzata, ricca di virtuosismo e forza ritmica.
La
Danza del fuoco fatuo è tratta da El
amor brujo (L'amore stregone), balletto gitano di De Falla (1915), in cui la
protagonista, Candelas, giovane gitana, non riesce a liberarsi della continua e
misteriosa presenza del geloso amante ormai morto, che le appare sotto forma di
spettro per impedirle di vivere il suo nuovo amore con Carmelo. Il brano invoca
la liberazione attraverso il potere purificatore delle fiamme, e descrive
l’amore come un fuoco fatuo, che appare e scompare proprio quando credi di
averlo afferrato. La Danza del molinero è
tratta invece dal balletto Il cappello a
tre punte, dove si narra la storia di un mugnaio che crede che sua moglie lo
tradisca con il governatore, anziano ma inguaribile donnaiolo. La danza descrive
il sospetto, la circospezione, la rabbia e il desiderio di vendetta del mugnaio
che vuole vendicarsi.
Augustin
Barrios (detto Mangoré) è il più grande chitarrista-compositore uruguaiano di
questo secolo: nel Sueño
en la floresta il folklore sudamericano è filtrato dallo stile
classico in un brano di grande ricchezza espressiva.