Nella breve storia della composizione musicale del cinema italiano, l’industria cinematografica ha prodotto un ricco e vario patrimonio riconosciuto in tutto il mondo. CINEMA ITALIANO vuole essere una celebrazione di questa tradizione, un omaggio alla musica da film italiana. Gli appassionati di cinema concordano tutti sul fatto che l’impatto visivo delle scene di un film rappresenta solo la metà dello stesso, gran parte del potere emotivo del cinema  si trova  nella musica  e il cinema italiano ha cambiato gli schemi abituali, utilizzando sottili variazioni per costruire gradatamente le atmosfere volute. Il primo esponente della composizione musicale cinematografica ad essere conosciuto fuori dell’Italia è stato Nino Rota, un compositore pieno di talento, le cui abilità comprendevano ogni forma musicale dal lavoro d’orchestra classica all’opera. Rota si è occupato regolarmente di spartiti di film fin dagli anni ’40 e dal 1951 ha collaborato regolarmente con Federico Fellini. Ha integrato un numero di tradizioni musicali nel suo lavoro, passando dalle melodie folk, all’allegra musica da circo, all’atonale modernismo. Alcune delle sue più note collaborazioni con Fellini sono La Strada, Prova d’Orchestra e Amarcord. Negli anni ‘60 e ‘70, Rota ha avuto fortuna con altri successi internazionali tra cui l’indimenticabile Il Padrino di Francis Ford Coppola. Gli anni ‘60 hanno visto l’ascesa di altri compositori, il più prolifico, Ennio Morricone, ha posto le basi per la partitura degli spaghetti-western  con il suo Per un  pugno di Dollari, che lega chitarre metalliche, voci stridenti ed il caratteristico fischio alle immagini di Sergio  Leone. La collaborazione tra i due è continuata per sei altri film, inclusi Il Bello, il Brutto e il Cattivo e C’era Una Volta il West. Il suo passaggio ai film in inglese ha generato diversi classici come Gli Intoccabili di Brian de Palma e The Mission  di Roland Joffe.Tutti gli spartiti dei film italiani sono conosciuti per la loro sperimentale fusione di stili. Compositori come Piero Piccioni, Riz Ortolani e Piero Umiliani, hanno regolarmente integrato elementi di jazz, mambo e bossa-nova nei loro spartiti, con temi vocali che hanno stabilito i motivi musicali che si sarebbero sviluppati per l’intero lavoro. I giorni gloriosi del cinema italiano continuano; molti  dei film di maggior successo, prodotti recentemente fuori dal circuito americano, sono italiani. Nel vincitore dell’Oscar Mediterraneo, i compositori Giancarlo Bigazzi e Marco Falagiani rivelano che lo spirito di Nino Rota è ancora vivo mentre loro attraversano le allegre tradizioni folk italiane e greche. Una delle maggiori storie di successo di colonne sonore appartiene a Il Postino che ha guadagnato  un Academy Award grazie a  Luis Bacalov. Infine La Vita è Bella non solo è riuscita a  diventare uno dei film italiani  di maggior successo all’estero, ma porta inoltre l’attenzione mondiale sul compositore Nicola Piovani.